Chiediamo urgentemente la riapertura completa e incondizionata del porto di Hudaydah per consentire l’ingresso ininterrotto di cibo e carburante nel Paese.
In occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di una cultura dell’incontro e si torna a parlare di tutori volontari e accoglienza.
Nessun bambino dovrebbe cominciare così la sua vita, in campi sovraffollati, correndo subito il rischio di ammalarsi e di morire prima di aver compiuto i 5 anni.
La situazione in Yemen, già paese più povero del Medio Oriente, si è ulteriormente deteriorata, fino a divenire un incubo a occhi aperti in cui i bambini muoiono di fame ogni giorno e sono bombardati a casa e a scuola.
Il sesto anno della crisi siriana arriverà presto alla conclusione, ma la situazione umanitaria rimane drammatica e l'inverno non può che aggravare le cose per milioni di bambini siriani.
Con la crisi dei rifugiati rohingya assistiamo al più rapido spostamento di massa di un popolo dopo il genocidio del Ruanda nel 1994 e sta accadendo di fronte ai nostri occhi.
In Yemen a causa della escalation di violenze nel Paese, i bambini intrappolati sotto le bombe non hanno accesso agli aiuti e rischiano di essere feriti o uccisi.
Buon cammino a tutti i nostri volontari in questa giornata dedicata a loro e un grazie speciale per il servizio che donano alla nostra causa. Le parole di Jane, volontaria di Roma, sono un regalo prezioso e una strada che tutti potete percorrere con noi.