Mozambico: matrimoni precoci in aumento per escalation di violenza

Sacha Myers / Save the Children

Una terribile escalation di violenza nella provincia di Cabo Delgado, in Mozambico, sta avendo conseguenze devastanti sulla popolazione, colpendo in particolar modo le ragazze, costrette a matrimoni forzati. Il conflitto in Mozambico si avvia verso l’ottavo anno e non se ne vede la fine.
Inoltre, a partire dallo scorso gennaio un’ondata di attacchi a Cabo Delgado ha chiuso alcune delle scuole, lasciando oltre 22.700 minori fuori dalle aule.

Mozambico: aumento dei matrimoni precoci

In Mozambico, i matrimoni precoci sono in aumento a causa dell’escalation di violenza. Gli attacchi avvenuti a Cabo Delgado stanno facendo aumentare i casi di matrimoni precoci e forzati con ragazze rapite e costrette a sposarsi da gruppi armati o da famiglie in cerca di dote. È ciò che hanno riscontrato i nostri esperti di protezione dell’infanzia: si tratta un aumento del 10% nei casi registrati di matrimonio infantile nel 2023 rispetto all’anno precedente  e si teme che i numeri possano aumentare ancora, poiché il conflitto non garantisce la protezione di bambini e bambine, e il sostegno necessario.

Le ragazze di Cabo Delgado hanno il diritto a un futuro sicuro sulla base delle loro scelte, compreso il diritto all’istruzione e alla carriera, il diritto di decidere se, quando e chi sposare e se avere figli, e il diritto di accedere a servizi sanitari e sociali di qualità.

Matrimoni precoci: i dati

Il matrimonio precoce e forzato ha conseguenze devastanti sulla vita di una ragazza. Le giovani costrette a sposarsi hanno molte meno probabilità di continuare la scuola e corrono un rischio maggiore di violenza fisica e sessuale. Sono anche maggiormente esposte al rischio di complicazioni pericolose durante la gravidanza e il parto.

I dati sui matrimoni precoci arrivano durante il lancio di un importante rapporto sull’analisi di genere e potere dei matrimoni precoci a Cabo Delgado a seguito di una recente consultazione e valutazione nei distretti di Chiure e Palma. Il rapporto mostra anche che casi di matrimonio forzato hanno avuto luogo dopo il rapimento di ragazze da parte di gruppi armati organizzati, o come risposta a seguito di abusi sessuali, con famiglie che hanno scelto di ricevere beni o denaro come risarcimento della dote.  

Una ragazza di 17 anni, di nome Telma, ha partecipato al sondaggio condividendo con noi una testimonianza molto forte che racchiude l'orrore di chi è costretto a subire un rapimento forzato. Telma ha detto di avere amici e di conoscere ragazze della sua comunità che hanno affrontato questa terribile situazione.

“Alcune ragazze sono ancora in prigione, detenute da gruppi armati. Sono costrette a obbedire a tutto ciò che viene detto loro di fare e hanno anche dei figli. Pure le bambine vengono prese e crescono lì, fino a diventare donne. Alcune ragazze vengono uccise, e le più giovani vengono lasciate crescere per un po’ e poi sono costrette a rapporti sessuali.”

I minori hanno paura. Hanno raccontato ai partner di aver notato un aumento dei matrimoni precoci e delle gravidanze adolescenziali e temono che ciò accada anche a loro. Il conflitto ha ridotto i redditi delle famiglie, indebolito i servizi di protezione e portato alla mancanza di opportunità per gli adolescenti. Ciò spinge alcuni genitori a ricorrere ai matrimoni precoci per ottenere denaro per nutrire le proprie famiglie.

Cosa chiediamo

Chiediamo una rapida risoluzione del conflitto a Cabo Delgado e che siano messi a disposizione maggiori fondi per fornire cura e assistenza alle ragazze e ai ragazzi che affrontano un rischio crescente di matrimoni precoci e altri problemi di protezione. Inoltre, lanciamo un appello alle parti in conflitto affinché rispettino l'integrità e i diritti dei minori garantendo che non siano bersagli e non siano coinvolti nel conflitto.

Il nostro intervento

Operiamo in Mozambico dal 1986 e siamo una delle principali organizzazioni umanitarie e di sviluppo del Paese. La risposta umanitaria ha raggiunto circa 370.000 persone, tra cui 133.000 ragazze, a Cabo Delgado lo scorso anno attraverso istruzione, servizi di protezione dell’infanzia, salute e nutrizione, nonché sostegno economico e voucher. Ci occupiamo anche dell’identificazione dei minori non accompagnati e separati, fornendo supporto alla salute mentale e psicosociale a Macomia.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa
 

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