Siria: decine di migliaia di famiglie sfollate senza un riparo

Decine di migliaia di civili sono stati costretti a sfollare a Quneitra al confine con le alture del Golan o nell’area occidentale di Dera’a sotto il sole cocente a causa dei combattimenti. Chiediamo il cessate il fuoco immediato e l’accesso degli aiuti umanitari.

I bisogni umanitari tra gli sfollati sono enormi. Mancano tende e materassi, acqua pulita, cibo e assistenza sanitaria. Esposti a temperature fino ai 45 gradi, molti bambini sono già morti a causa della disidratazione, di insolazioni o punture di scorpione, secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite.   

In questo momento, è impossibile accedere alla zone interessate sia dalla Giordania che da Israele, e gli aiuti non possono arrivare neanche dall’interno della Siria. Gli operatori umanitari costretti a sfollare insieme ai civili stanno facendo ogni sforzo ma senza le risorse e le condizioni di sicurezza necessarie.  

I nostri partner sono ancora attivi in alcune parti dell’area ovest di Dera’a e stiamo cercando di approntare una risposta di emergenza a Quneitra, per distribuire aiuti di prima necessità e fornendo cibo, supporto psicologico ed educativo per i bambini.  

“Lo sfollamento a cui abbiamo assistito dopo le violenze che si sono abbattute su Dera’a nelle ultime settimane è il più ingente da quando è iniziato il conflitto sette anni fa. Alcuni bambini sono ancora intrappolati in aree di combattimento intenso, e decine di migliaia di famiglie hanno bisogno urgente di aiuti salvavita,” ha dichiarato Caroline Anning, Advocacy Manager per la Siria di Save the Children.

Per approfondire leggi il comunicato

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