Sud Sudan: rischio fame e malattie per i rifugiati in fuga dal Sudan
L'Organizzazione chiede alla comunità internazionale una massiccia iniezione di fondi per finanziare i piani di risposta umanitari delle Nazioni Unite
L'Organizzazione chiede alla comunità internazionale una massiccia iniezione di fondi per finanziare i piani di risposta umanitari delle Nazioni Unite
La gravità dei nuovi dati rende ancora più urgente la necessità di prevenire la diffusione del vaiolo e di altre malattie nel Paese
L’Organizzazione sottolinea come le bambine e i bambini stiano perdendo la possibilità di un futuro a causa della nuova escalation di violenze nel Paese.
L’Organizzazione presenta il Rapporto “Scuole disuguali. Gli interventi del PNRR su mense, tempo pieno e palestre”, con un’analisi della distribuzione degli investimenti e degli interventi del PNRR a livello provinciale e chiede al Governo di definire e finanziare Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) che garantiscano eque opportunità educative, a partire dall’accesso alla mensa e al tempo pieno nella scuola primaria, assicurando la gratuità del servizio mensa ai bambini in condizione di povertà
Il Mediterraneo si conferma una delle rotte più letali al mondo. Necessaria l’attivazione di un sistema di ricerca e soccorso e l’apertura di vie regolari di accesso in Europa.
Secondo l’OMS, circa il 90% dei casi segnalati si sono verificati nella Repubblica Democratica del Congo dove ha infettato almeno 18.000 persone e provocato 615 morti. Il Sud Kivu è l’epicentro, con quasi la metà (46%) dei nuovi casi del Paese nelle ultime quattro settimane. Di questi, due terzi dei casi hanno riguardato bambini. L’epidemia sta esacerbando una crisi umanitaria già grave, con oltre 7 milioni di persone sfollate, principalmente a causa del conflitto e di un sistema sanitario indebolito.
“In tutto il Paese non esiste un luogo in cui i bambini possano sentirsi al sicuro”
Secondo la nuova indagine dell'Organizzazione, solo a luglio di quest’anno 170 milioni i minori colpiti
Secondo il rapporto dell’Organizzazione, lezioni a distanza per circa due bambini su tre nelle sei regioni in prima linea nel conflitto. Almeno 3.000 scuole danneggiate e più di 300 distrutte in tutto il Paese dall’inizio della guerra
Con l’avvio dell’anno scolastico, quasi un milione di studenti di origine straniera è pronto a rientrare in classe, il 65,4% di loro è nato in Italia. Nelle scuole dell’infanzia sono l’81%. Ma il 58,7% degli adolescenti di seconda generazione pensa a un futuro lontano dall’Italia.
Protezione, aiuti umanitari, accesso all’istruzione e opportunità di lavoro essenziali per garantire una vita dignitosa ai rifugiati
Chiedono urgentemente un cessate il fuoco immediato per consentire la somministrazione di vaccini salvavita a circa 640.000 bambini di età inferiore ai 10 anni in seguito alla conferma del primo caso di poliomielite a Gaza dopo 25 anni.
L’Organizzazione ha in programma l’aiuto di circa 1.200 famiglie nella provincia di Son La, tra cui quelle i cui genitori sono rimasti uccisi o feriti nelle inondazioni e quelle con figli minorenni. Circa 600 nuclei familiari saranno sostenuti economicamente.