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Di questi quasi la metà muore per il concorso della malnutrizione. “L’Africa sub sahariana resta l’area del mondo dove muoiono più bambini.

Le grandi città sono “aree di sbarco”: situazione ampiamente prevedibile, necessario un piano di accoglienza per le aree metropolitaSituazione ampiamente prevedibile, necessario un piano di accoglienza per le aree metropolitane

Save the Children - l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e tutelarne i diritti - conferma che l’11 giugno il proprio ufficio a Islamabad, in Pakistan, è stato chiuso e sigillato dalle autorità pakistane.

Urgente piano nazionale sul lavoro minorile. 168 milioni di minori lavoratori nel mondo e 340.000 in Italia, di cui 28.000 a rischio sfruttamento

Sono migliaia i bambini soli fuggiti verso Ruanda, Tanzania, Rdc e Uganda: hanno viaggiato per giorni da soli, per lo più a piedi, in mezzo ai pericoli, per cercare di raggiungere i campi profughi temporanei

Se i leader del mondo non intervengono per fermare la mortalità infantile la sopravvivenza di 17.000 bambini e tantissime madri è in bilico ogni giorno

Entro il 2050 il numero dei bambini sotto i cinque anni malnutriti a causa dei cambiamenti climatici potrebbe aumentare di 25 milioni

Indagine scaturita dalla segnalazione di un minore all’Organizzazione: Necessario istituire immediatamente regole stringenti per la nomina dei tutori e di chiunque opere con i minori

Cresce di giorno in giorno il rischio di malnutrizione per i bambini, che nel paese è già concausa di morte per un terzo degli under 5

I premi vanno agli studenti dell'Istituto Gorjux: l'audiovisivo, Vera Lazzaro per la narrativa e Noemi Giovannino per la fotografia

Il cibo è stato il motivo del loro primo incontro: bambini e anziani soli dello stesso quartiere che pranzano insieme alla mensa della scuola.

Domani presso l’Anfiteatro Children Park daremo il benvenuto a 120 alunni e una decina di anziani

In collaborazione con Profumerie Limoni e La Gardenia "Vie d'uscita" è un progetto per la protezione, l’assistenza e il reinserimento sociale delle migliaia di giovani vittime di tratta e sfruttamento

il 28 maggio 60 ragazze e ragazzi siciliani, calabresi, pugliesi e campani arrivano a Roma, dopo un viaggio di 7 giorni nel cuore del Mezzogiorno, per portare a Governo, parlamentari e Autorità Garante per l'Infanzia le loro richieste