Più del 50% della popolazione dei campi sono bambini al di sotto dei 12 anni. Ad Al Hol 62 bambini deceduti dall’inizio dell’anno e il 60% non frequenta la scuola.
Lunedì 27 settembre 2021 alle ore 16 l’evento internazionale online “Children and Youth Voices on the Climate Crisis” alla presenza del Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani.
L’Organizzazione rilancia oggi la petizione che ha già raccolto 22.200 firme per chiedere a Draghi un impegno prioritario internazionale sull’emergenza umanitaria in Afghanistan. Un’occasione concreta per celebrare la Giornata della Pace
L’Organizzazione chiede finanziamenti alla comunità internazionale per la risposta umanitaria nel Paese. Almeno 2,8 milioni di persone, tra cui 1,3 milioni di bambini, hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Save the Children ribadisce che l’istruzione è un diritto fondamentale ed è indispensabile che sia garantita a tutti i bambini e le bambine, indipendentemente da genere, etnia, religione o estrazione economica.
Save the Children e Greek Council for Refugees (GCR) chiedono un’azione urgente del governo greco e dell’UE per garantire un’educazione e un futuro ai bambini rifugiati in Grecia.
L’Organizzazione ha potuto riprendere le attività in sicurezza con il personale sia maschile che femminile e spera di poter riattivare al più presto i suoi interventi anche in altre parti del Paese.
L’Organizzazione esprime soddisfazione per il sostegno mostrato dai governi durante la riunione ONU di Ginevra sull’Afghanistan ma bisogna agire con decisione per salvare 5,5 milioni di bambini a rischio fame nei prossimi mesi.
Oltre 4550 nuovi casi in soli 2 giorni. A rischio la vita di bambini e adulti con patologie preesistenti e croniche per mancanza di posti in terapia intensiva e operazioni rimandate.
L’Organizzazione invita tutti a leggere, firmare e diffondere la petizione per chiedere che tutti i minori a rischio nel Paese possano ricevere subito gli aiuti di cui hanno disperatamente bisogno e che siano protetti nei paesi in cui sono sfollati.
Tra i Paesi più a rischio di “collasso educativo” vi è anche l’Afghanistan, dove già prima dell’escalation di violenze, i bambini avevano perso in media il 13% dei giorni di scuola.