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Siamo al fianco dei ragazzi nel Global Strike for Future, sciopero globale sul clima del movimento Fridays for Future, contro i cambiamenti climatici. A causa delle catastrofi ambientali 40 milioni di bambini hanno dovuto lasciare la scuola.

Nelle aree colpite da crisi umanitarie l’istruzione viene indicata come priorità ancor prima di cibo, acqua o un riparo sicuro.

Per un bambino vivere in una zona di conflitto significa essere esposto psicologicamente, oltre che fisicamente, a gravi rischi. Vediamo quali sono i 5 fattori che minacciano la salute mentale dei bambini in guerra.

In occasione del rientro a scuola abbiamo ritenuto importante l’indicazione di alcune priorità: una nuova legge per la sicurezza nelle scuole, misure contro la dispersione scolastica e il monitoraggio della legge sul cyberbullismo.

La comunità di cura può essere considerata come uno spazio fisico, di relazione, di servizi e di informazioni, dove una coppia di genitori con il loro bambino possono muoversi nel modo più semplice e agevole.

Una risposta positiva del Governo, dopo il blocco della concessione di nuove licenze di export verso Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti e sospeso quelle in essere, non può essere buona solo a metà: deve essere positiva anche per i lavoratori coinvolti.

Gemellaggio tra scuole significa offrire agli studenti occasioni di scambio e conoscenza di altre realtà. In questo articolo, due docenti Fuoriclasse, ci elencano 5 passi per raggiungere l’obiettivo di gemellaggio tra scuole.

In occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, denunciamo come solo una piccola parte dell’assistenza ufficiale allo sviluppo venga utilizzato per la salute mentale dei bambini.

Dai colloqui scuola-famiglia, alle occasioni partecipative e di condivisione, ci sono diversi modi per creare un clima scolastico basato sulla fiducia reciproca tra insegnanti e famiglie: qui alcuni spunti per migliorare l’alleanza educativa tra essi.

Nel report “Il miglior inizio” diffuso sabato scorso, abbiamo evidenziato come solo un bambino su 10 accede gli asili nido pubblici.

In Italia gli asili nido pubblici sono accessibili solo a 1 bambino su 10 e hanno una copertura quasi assente in regioni come Calabria e Campania. Eppure, frequentare l’asilo nido, è un fattore determinante per ridurre le disuguaglianze tra bambini.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, migliaia di bambini siriani rischiano di non poter tornare tra i banchi di scuola perché gli edifici sono inagibili o distrutti.