Grazie a te salviamo i bambini, nessuno escluso: rapporto attività 2018
Noi di Save the Children vogliamo che tutti i bambini abbiano un futuro, nessuno escluso. Per questa ragione lavoriamo ogni giorno con passione, determinazione e professionalità in Italia e nel resto del mondo per dare ai bambini l’opportunità di crescere sani, ricevere un’educazione ed essere protetti.
Nati nel 1919, da 100 anni portiamo avanti la nostra missione: salvare i bambini. Nel farlo miriamo al più alto livello di trasparenza perché i donatori sono per noi persone singole che con tanta volontà hanno deciso di stare dalla nostra parte.
Il rapporto attività 2018
Il Rapporto attività, insieme al Bilancio, sono documenti che ci permettono di raccontare a tutti coloro che hanno donato cosa abbiamo potuto fare insieme per i bambini.
Nel nostro Paese e in altri 47 abbiamo aiutato 4,9 milioni di beneficiari, di cui 3,3 milioni di bambini. Sono numeri importanti che abbiamo potuto raggiungere solo grazie a tutti coloro che ci sostengono: donatori individuali, aziende, istituzioni e molto altro.
I progetti
Abbiamo operato sia in contesti di sviluppo che di emergenza. Per la precisione 201 progetti sono stati dedicati allo sviluppo, ovvero all’aiuto di bambini e famiglie in educazione, protezione, salute nutrizione e difesa dei diritti. 90 progetti, invece, ci hanno visti attivi con interventi in emergenza per dare supporto immediato alle popolazioni colpite da catastrofi naturali, dal cambiamento climatico e dalle guerre.
Non solo numeri, dietro tutto questo ci sono tante storie. Storie di bambini la cui vita è cambiata grazie al nostro intervento. Storie che ci scaldano il cuore e ci spingono a continuare a fare quello che facciamo.
Noi andiamo avanti, inarrestabili, quando si conoscono storie come questa non ci si può fermare:
La necessità di uno spazio sicuro in cui rifugiarsi e vivere la propria vita al riparo dalla guerra è al centro della storia di Rana, 12 anni, rifugiata nel campo profughi di Ildib, in Iraq, dopo essere sfuggita ai bombardamenti in Siria. In questa nuova realtà ha ricominciato a vivere insieme alla sua famiglia, trovando la forza per lasciarsi alle spalle la perdita di suo fratello. “La cosa che mi fa felice è il fatto di vivere sotto lo stesso tetto con la mia famiglia in sicurezza.”, dice, nonostante sia costretta a dividere la tenda con 10 persone, senza acqua ed elettricità. Rana sta piano piano ritrovando la forza di ripartire e immaginarsi il suo futuro. “Voglio tornare a scuola e continuare gli studi per realizzare il mio sogno di diventare un’insegnante”. In questa situazione al limite, Save the Children si impegna ogni giorno per portare avanti attività di apprendimento nei campi dove migliaia di bambini come Rana possono continuare i loro studi e ricevere un supporto fondamentale per tornare a sperare nel futuro, superando la distruzione.
La raccolta fondi
Vogliamo anche raccontarti che per ogni euro che raccogliamo diamo il massimo. Il 77,5% dei fondi viene destinato ai progetti volti a salvare i bambini a rischio e a garantire loro un futuro, attraverso interventi di sostegno e/o sviluppo; abbiamo anche degli investimenti di raccolta fondi, pari a circa il 19,8%, che ci consentono di continuare ad ampliare il nostro intervento. Questi investimenti sono una leva fondamentale per procurarsi i fondi necessari per le nostre missioni e garantire la sostenibilità futura dei nostri progetti volti a promuovere miglioramenti significativi e duraturi nelle vite dei bambini. Grazie a questi investimenti, dal 2010, sono più che triplicati i beneficiari raggiunti, passando da 1,5 a 4,9 milioni; facciamo il massimo anche per abbattere i costi di gestione che sono, solo il 2,7% del bilancio.
Ti ringraziamo ancora una volta per aver creduto in noi e, se vuoi, puoi approfondire tutto ciò che abbiamo fatto nel 2018 nel nostro Rapporto Attività 2018: Salviamo i bambini nessuno escluso.