I 4 principi dell’educazione positiva

Sai cosa si intende quando si parla di educazione positiva? È un approccio all’insegnamento e alla genitorialità che permette il raggiungimento degli obiettivi educativi e di sviluppo delle bambine e dei bambini nel reale e pieno rispetto dei loro diritti.

Questo metodo permette di creare un ambiente positivo e di rispondere a tutte le questioni legate alla gestione delle situazioni conflittuali del vivere insieme (in ambiente scolastico e/o familiare) in modo costruttivo e senza fare ricorso ad azioni umilianti, degradanti o lesive.

Il modello dell’Educazione e della Genitorialità Positiva si fonda su due assi: i diritti delle bambine e dei bambini sanciti dalla CRC, la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, e i principi pedagogici che mirano alla costruzione dell’identità del bambino in quanto persona unica, irripetibile e al suo sviluppo psico-fisico.

Per garantire un approccio sempre positivo nel processo educativo è necessario conoscere i quattro principi che ne costituiscono l’impalcatura fondamentale.

INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI EDUCATIVI DI LUNGO TERMINE

Nelle situazioni di stress e tensione è meglio concentrarsi su obiettivi a lungo termine che a breve. Se ben gestite le situazioni di stress diventano opportunità per dare ai bambini insegnamenti preziosi:

  • gestire lo stress;
  • comunicare con gentilezza anche in situazioni di tensione;
  • gestire le situazioni conflittuali senza ricorrere alla violenza;
  • tenere conto dei sentimenti degli altri;
  • raggiungere il proprio obiettivo senza ferire gli altri a livello fisico o emotivo.

FAR SENTIRE IL PROPRIO SOSTEGNO E FORNIRE PUNTI DI RIFERIMENTO AI BAMBINI

La motivazione a impegnarsi e ad apprendere aumenta se l’adulto sostiene il bambino, lo rispetta e lo comprende. Dare sostegno vuole dire dare protezione fisica ed emotiva. Offrire punti di riferimento vuol dire dare informazioni, aiutare a trovare metodi per raggiungere obiettivi in modo autonomo, spiegare i motivi alla base delle regole, comunicare in modo chiaro e rispettoso.

I bambini imparano meglio se viene loro spiegato come fare le cose, i motivi delle regole che devono seguire, se qualcuno parla loro con calma degli errori commessi e indica loro modi per poter migliorare in futuro.

COMPRENDERE COSA PENSANO E COSA PROVANO I BAMBINI IN DIVERSE SITUAZIONI

Se guardiamo il mondo con gli occhi di un bambino di 1 anno, 5 o 13 anni possiamo meglio comprendere il suo comportamento, poiché è dettato dalla sua visione del mondo in quella particolare fase del suo sviluppo. Per riuscire ad educare con successo un bambino o una bambina dobbiamo quindi:

  • avere aspettative realistiche sulle sue capacità, proprie di ogni età;
  • comprendere che potrebbe non avere l’esperienza o le informazioni necessarie per riuscire in quello che sta facendo;
  • riflettere su cosa potremmo cambiare del nostro atteggiamento per aiutarlo ad apprendere;
  • accettare che il suo punto di vista può essere diverso dal nostro.

ASSUMERE UN APPROCCIO RISOLUTIVO PIUTTOSTO CHE PUNITIVO

Un approccio positivo e costruttivo ai problemi offre la possibilità di trasformare situazioni critiche in preziose occasioni di crescita. Si realizza cercando di comprendere le motivazioni del comportamento, identificando la fase di sviluppo in cui si trova il bambino e le sue caratteristiche individuali.

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