Oltre le distanze: l’impegno di 2 docenti per continuare i laboratori di cucina online

Il contatto, in questo periodo di emergenza sanitaria causata da coronavirus, è necessariamente annullato, la distanza fisica non permette l’incontro ma si può comunque rimanere in con-tatto con mezzi diversi


Nasce da qui l’idea di due docenti, Teresa Saulle e Stefano Pagliarulo dell’I.I.S.S. Elena di Savoia-Calamandrei di Bari, per evitare che il contatto si perdesse del tutto sia con i propri studenti sia con la disciplina insegnata. In questo momento gli ostacoli alla didattica sono molti e cercare di superarli significa evitare che il tasso di dispersione scolastica possa inevitabilmente aumentare.


Didattica a distanza: fondamentale mantenere viva la motivazione degli alunni


I due docenti di enogastronomia di cucina di un istituto alberghiero in cui il fare con le mani è un elemento cardine per l’apprendimento non si sono arresi di fronte a questa sfida e per rimanere vicine ai propri studenti, continuare a motivarli e dare loro sempre più ragioni per continuare il loro percorso scolastico hanno deciso di spostare le loro lezioni online


Hanno così iniziato a sperimentare attraverso la costruzione di video lezioni registrate da condividere con i propri studenti e l’effetto è stato sorprendente. Riportiamo qui la loro intervista insieme a quella di un loro studente, nostro beneficiario delle Borse di Studio Fuoriclasse.


L’intervista ai due insegnanti, Teresa e Stefano

  • Com’è nata questa idea dei laboratori di cucina a distanza

L'idea è nata praticamente subito, non appena abbiamo saputo della sospensione delle attività scolastiche. Noi già collaboriamo con un'associazione con cui pubblichiamo video lezioni di cucina nutrizionale, quindi già conoscevamo l'efficacia delle video-lezioni, e per sopperire alla mancanza della didattica di laboratorio in presenza, ci è venuto subito in mente di utilizzare la cucina di casa nostra come ambiente didattico per delle video lezioni semplici e dirette.  

  • Quanti docenti coinvolge? 

Fare una video lezione del genere comporta per necessità l'impegno di due docenti, e per nostra fortuna siamo due docenti di cucina nella stessa casa, una cosa non comune che abbiamo pensato di mettere a servizio dei nostri studenti.

  • Quali difficoltà?  Quali punti di forza

Nella prima fase di lockdown una delle maggiori difficoltà era il reperimento degli ingredienti (a causa delle restrizioni della circolazione). E poi il montaggio (era la prima volta per noi), ma ci siamo fatti davvero tante risate!! I punti di forza di queste lezioni sono tanti, quello che però è più importante secondo noi è che quando l'alunno guarda il video si ritrova il proprio docente che gli spiega dei concetti, non è la stessa cosa se una ricetta viene spiegata in un qualsiasi video, con queste lezioni si mantiene ben saldo il legame alunno-docente che è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. 

  • Quanti studenti avete raggiunto? Quale l'accoglienza?

Gli studenti coinvolti sono quelli delle nostre classi quindi prime e seconde, un totale di circa 100 alunni. L'accoglienza è stata ottima, carichiamo il video sulla piattaforma a nostra disposizione oltre ad inviare la ricetta in formato pdf, moltissimi studenti ci fanno domande per eventuali dubbi e dopo aver eseguito il piatto ci mandano le fotografie della ricetta svolta da loro e ci chiedono sempre più video, forse più di quelli che potremmo realizzare. 


Il punto di vista dello studente: la testimonianza 

  • Come avete accolto questa proposta? 

Quando abbiamo saputo della sospensione delle attività scolastiche siamo stati noi studenti a chiedere al professore di cucina se fosse stato possibile in qualche modo continuare con i laboratori perché volevamo imparare cose nuove e per continuare a fare pratica, imparare nuove tecniche e non perdere l’allenamento che in quest’ambito è fondamentale.

  • Quali sono i punti di forza e le difficoltà


Sicuramente il fatto di non avere accanto a noi fisicamente il professore ci toglie la possibilità di un confronto diretto e questo ci fa sentire più insicuri, io stesso ho commesso alcuni errori tecnici nella preparazione di un piatto di cui mi sono accorto solo dopo grazie al confronto con il professore stesso. Questo mi ha permesso di imparare dagli errori e mi sono reso conto che questo è un punto di forza, imparare dall’errore è forse un apprendimento migliore e sono sicuro che quella ricetta non la sbaglierò più!

  • Come state vivendo le lezioni a distanza

Non tutti allo stesso modo, molti miei compagni non apprezzano questa modalità, io invece la preferisco perché posso organizzarmi la giornata come preferisco, cosa che a scuola non è possibile. Ho un contatto costante con i miei compagni di classe e spesso ci colleghiamo in video per fare i compiti insieme e chiacchierare un po’.

  • Riuscite a coinvolgere anche fratelli o genitori


Sicuramente le mamme sono quelle che coinvolgiamo di più sia per un aiuto pratico che rispetto all’organizzazione della cucina, ma anche i fratelli piccoli per chi li ha, mio fratello è molto volenteroso e io accetto con piacere il suo contributo, è un modo diverso per stare insieme e non mancano i momenti di divertimento!


Si rimane ancora a casa, ma si continua ad apprendere nonostante la distanza, grazie a insegnanti validi e studenti motivati, e anche la casa diventa luogo di scoperta!


Contro la dispersione scolastica, che oggi rischia di aumentare a livello percentuale, è fondamentale mantenere vivo il rapporto con la classe e stare al fianco di tutti gli alunni. L’educazione è un pilastro necessario per la crescita e per la costruzione di un futuro per le nuove generazioni.

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