Un messaggio di pace dai bambini di tutto il mondo
Anche questo 2023 che stiamo per lasciarci alle spalle non ha risparmiato bambini e bambine dalle sofferenze. Sono aumentati conflitti e violenze, e gli effetti devastanti del cambiamento climatico colpiscono sempre più frequentemente e in maniera più grave.
un'iniziativa per sensibilizzare sui bambini in guerra
Tra emergenze, guerre, crisi alimentare e climatica, sempre più bambini a livello globale hanno bisogno di assistenza umanitaria. In guerra sono le vittime più vulnerabili: 468 milioni di bambine e bambini vivono in una zona di conflitto.
Proprio per sensibilizzare su questo tema abbiamo diffuso una nuova iniziativa per dare voce alla richiesta di pace dei più piccoli in tutto il mondo e un messaggio di speranza in vista del nuovo anno.
Parole per la pace in musica
Attraverso l'iniziativa, portata avanti in collaborazione con l’agenzia COSMIC , AdTech Company specializzata nella produzione e nella distribuzione di video brevi, sono state coinvolte tre creator di TikTok ed è stato chiesto loro di creare tre brani musicali a partire da una poesia scritta da Hanane, una ragazza siriana di 15 anni costretta a fuggire dalla propria casa, a Raqqa, in Siria, a causa della guerra.
Hanane ora lavora in una fabbrica, dove a causa delle condizioni precarie ha perso anche due dita, e passa il suo tempo libero scrivendo e custodendo il sogno di tornare a scuola e diventare una poetessa.
Per dare voce alla storia di Hanane e di tutti i bambini che nel mondo vivono in zone di guerra, le creator e songwriter Lestaccatonora, Oppositeofficial e Camimusic hanno creato tre brani musicali, a partire da una delle sue poesie dal titolo “On the path of hope”. Il risultato è una canzone di speranza, un potente inno alla pace, con l’augurio che possa diventare per tutti la colonna sonora di questo periodo natalizio ricordando il dramma delle migliaia di bambini e adolescenti che in tutto il mondo vivono in condizioni disperate a causa della guerra.
In un video i messaggi di pace dei bambini
In questi giorni abbiamo diffuso anche il video “Pensieri dei bambini sulla pace” che raccoglie i messaggi di pace di bambine, bambini e adolescenti nel mondo.
I bambini nei contesti di guerra rischiano di essere feriti, uccisi, rapiti, abusati. Alcuni non hanno conosciuto altro che violenze o campi profughi da quando sono nati. Nel 2022 (ultimi dati disponibili) un bambino su sei viveva in una zona di guerra raggiungendo il livello più alto dal 2005, anno in cui sono iniziate le rilevazioni. Il continente africano è l’area con il maggior numero assoluto di minori in contesti di guerra, mentre il Medio Oriente, già prima del conflitto in corso a Gaza, registrava la proporzione più elevata, pari a un bambino su tre. Il Paese con il maggior numero di casi di minori uccisi o mutilati, secondo il rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, è stata l’Ucraina (1.386), mentre già nel 2022 nei Territori palestinesi occupati 1.134 bambini sono stati uccisi o hanno subito mutilazioni, in particolare nella Striscia di Gaza, cifra destinata a salire vertiginosamente nel 2023 a causa dei continui bombardamenti, e del conflitto in Sudan, che ha causato la più grave crisi di bambini sfollati al mondo.